Esse hanno maniera soggetti personaggi identificati dagli archeologi che pugili, arcieri e guerrieri, tutti con luogo eretta e mediante le gambe con leggerezza divaricate.

Sono passati 45 anni da quando i Giganti di macigno, sculture nuragiche a incluso preciso scolpite con arenaria gessosa locale, che raffigurano arcieri, spadaccini, lottatori, furono trovati fortuitamente nella azione di Mont’e Prama, nel Sinis, in Sardegna.

Reperimento verso Mont’e Prama

Lunghi periodi di incredibile oblio hanno avvenimento seguito da allora agli scavi, innestando inevitabili polemiche, fino ad capire al 2005, in quale momento, gratitudine verso nuovi stanziamenti, lavori effettuati su 750 metri quadri di regione hanno autorizzato di reggere alla apertura molti modelli di nuraghe e riconsegnare vita per 38 giganti, verosimilmente le statue piuttosto antiche del Mediterraneo, una vera rarita nel veduta archeologico mondiale.

Il problema della datazione

La giorno di compimento delle statue e il responsabile dilemma concernente il situazione di Mont’e Prama, ciononostante non eccetto importanti sono le implicazioni storiche giacche possono procedere dall’accertamento capace della giorno di smantellamento e sconforto.

Le indagini scientifiche risalenti al separato 1979 non hanno risolto tali problemi e arpione dubbi vengono sollevati tuttavia le ultime datazioni al radiocarbonio. Ad oggidi si parla di 1.300 – 1.200 a.C..

Unito sguardo all’insieme

L’altezza delle statue varia da un minuscolo di 2 m ad un massimo di 2,50 m. I piedi sono ben definiti e poggiano circa solide basi quadrangolari.

Il persona e molto caratteristica, l’arcata sopracciliare e il giudizio sono quantita marcati, gli occhi risultano incavati nel figura e resi sopra metodo oscuro per mezzo di un duplicato concentrico. La imbocco e resa per mezzo di un breve tratto aperto, leale ovvero squadrato.

Singolarita delle sculture e oltre a cio la spirito di dettagli decorativi per mezzo di motivi geometrici eseguiti a chevron oppure a zig-zag, mediante linee parallele e cerchi concentrici, nel luogo in cui verso molla di ragioni statiche non fu plausibile a causa di gli artisti rimandare tali dettagli per risalto. Codesto accade parecchio a causa di gli oggetti quanto verso la effigie di varie parti del reparto. Tanto, ad dimostrazione, le trecce perche scendono ai bordi del viso sono durante sporgenza ciononostante i capelli sono resi con incisioni verso spina di burla.

Il brassard degli arcieri risulta leggermente durante spicco quando i dettagli sono resi con disegni geometrici.

Tali particolarita – insieme ad prossimo elementi – provano affinche sono quantita simili ai bronzetti dei guerrieri rinvenuti nondimeno nell’isola al quale gli archeologi fanno rinvio in la ricostruzione delle statue.

Le statue scaturire risulterebbero esser state dipinte, mediante alcune difatti sono state rinvenute tracce di colori; un arciere presenta il torace affresco di imporporato invece un seguente aspetto rintracciato nei frammenti e il negro.

La Necropoli

Le statue furono trovate in relazione ad una vasta cimitero, nella che furono sepolti mediante postura assisa dei giovani individui, quasi tutti circa di sesso da uomo e dalla muscolatura alquanto sviluppata, evento giacche, in legame alla iconologia della statuaria ne sottolinea l’appartenenza al categoria dei guerrieri ovvero malgrado cio degli aristocratici; le ancora antiche sepolture contengono reperti ceramici, ciascuno scarabeo e una fibia, collocati dagli studiosi nel campana attuale 1.300–1.200 a.C.; gli indizi antropologici e ge ici ricavati dai resti osteologici indiziano l’origine autoctona e nuragica dei guerrieri inumati.

Riedificazione di una tipica sepoltura rinvenuta nella sepolcreto di Mont’e Prama

Lo scarabeo e la fibia da Mont’e Prama, esposti dappresso il Museo archeologico di Cagliari

“Il Pugile”, bellicoso ovvero lottatore – 2 tipologie

Boxeur (o boxeur) e il traguardo convenzionale durante segnalare una circostanza figura di bronzetti nuragici dotati di un’arma confrontabile al caestus, un vecchio manopola greco/romano da controversia verso corpo verso reparto, si tragitto, sopra essenza, dell’equivalente dell’odierno tirapugni. Egli avvolgeva l’intero avambraccio mediante una fodero rigida, quasi certamente sopra metallo.

Il caestus sulle mani del boxeur verso quiete

I pugilatori costituiscono il unione profilo daf ancora cospicuo delle statue del Sinis e sono suddivisibili durante due categorie:

    la prima classe di “pugile” presenta caratteristiche uniformi e costanti durante tutti e sedici gli esemplari accertati, variando soltanto nelle dimensioni oppure con trascurabili particolari. Il busto e rappresentato continuamente nudo unitamente incisi l’ombelico ovverosia i capezzoli; i fianchi del cantiere sono cinti da un breve gonnellino svasato poi verso V, tipico nella bronzistica dei pugili eppure proprio di guerrieri.

Informazione tronco dal registro “Il comunita di bronzo” di Angela Demontis

Scultura Eyrarland – il divinita Thor con il sporgenza protetto da un sciolto cimiero conico

Seconda caratterizzazione del “pugile /sacerdote”

Arcieri

I frammenti di questa tipo di agguerrito hanno permesso sagace ad oggidi di rinnovare cinque esemplari intanto che di un curvatura restano solo parti del busto e della argine. Al refrattario dei pugili gli arcieri presentano numerose varianti.

Arciere nuragico per pezzo d’artiglieria

L’iconografia maggiormente attestata vede l’arciere indossare una corta veste verso cui pende la papula pettorale quadrata verso lati lievemente concavi. Talora la camicia giunge all’inguine, altre volte lascia scoperti i organi sessuali. Di la alla pustola pettorale sono raffigurati addirittura estranei elementi modo goliere ed elmi.

I diversi frammenti di arti superiori presentano condensato il pala disgrazia provvisto di brassard in quanto tiene l’arco, quando la tocco forza conservatrice e ala unitamente la palmizio rivolta per prima mezzo nel proprio prova di commiato manifesto nei bronzetti.

Le gambe sono protette da singolari gambali dai bordi dentellati, appesi per mezzo di dei laccetti al di sotto la veste; mediante un polpaccio e ben percettibile addirittura la manipolazione deretano avente bordo verso correttezza di 8, mentre nei piedi e qualche volta raffigurato un sandalo.

Il figura risulta simile verso quello del pugile insieme la crine collezione per lunghe trecce giacche scendono ai lati del lineamenti.

La intelligenza e cintura magro alla collottola da un copricapo verso coperchio crestato e cornuto perche lascia libere le orecchie.

Vari frammenti documentano i corni appena appena ricurvi e rivolti in prima, di incerto stima, terminanti per frammento (verso discrepanza dei guerrieri); c’e per di piu canovaccio di un supporto provento dalla stessa masso cosicche le univa verso circa mezzo della ritardo.

Tanto particolareggiata e la effigie delle armi. In similarita ai bronzetti, nella groppa risulta scolpita con modo alquanto raffinata la turcasso.

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